La giunta regionale, su proposta dell’assessore Maria Bianca Berruti, dopo aver completato il confronto con gli enti locali e le parti sociali al tavolo di concertazione regionale per le politiche abitative ha perfezionato la propria legge quadro che ridisegna e semplifica l’intervento regionale nelle politiche abitative. La nuova legge provvede a definire i nuovi elementi fondativi della politica sociale della casa in Liguria, ridefinendo gli elementi della programmazione regionale nel settore abitativo e della sua attuazione per quanto riguarda soggetti, modalità , strumenti, regole e modalità di reperimento delle risorse. Il tema dell’affitto e quello delle tante sfaccettature che assume il bisogno di casa oggi sono le parole d’ordine della nuova politica della casa. Genova e le città liguri pullulano di famiglie dell’ex ceto medio pressate da canoni di affitto sempre più insostenibili rispetto alle dinamiche dei redditi, di immigrati in difficoltà a trovare un appartamento in locazione, di studenti strozzati dal mercato nero degli affitti, di anziani che fanno fatica a sostenere i costi della manutenzione delle proprie case, di giovani coppie o di lavoratori precari impossibilitati a contrarre un mutuo per l’acquisto della loro prima casa.
La Liguria punta quindi a imboccare una strada nuova che va nella direzione di mettere sul mercato migliaia di case in affitto. In Liguria ci sono più del 70% di case in proprietà , in altri Paesi Europei la quota delle case in affitto supera anche la metà dello stock edilizio permettendo anche ai giovani di uscire di casa poco dopo la maggiore età .