Dall’attivazione, nel marzo 2005, dei nove sportelli (tre in provincia di Udine, due nel Goriziano, uno a Trieste e tre nel Pordenonese) che mettono in contatto famiglie bisognose di assistenza per i loro cari e badanti, ad oggi, sono stati complessivamente 26.365 i contatti con l’utenza. Di questi 13.023 hanno coinvolto gli sportelli di Udine, Tolmezzo e Latisana, 8.906 sono avvenuti in quelli di Pordenone, Maniago e San Vito, 2.062 in quello di Trieste e 2.374 in quelli di Gorizia e Monfalcone.
In tutto, in questo modo, sono stati messi in contatto 3.027 famiglie e 5.577 assistenti familiari per un totale di 1.585 contratti di lavoro stipulati. Il lavoro degli sportelli è andato crescendo di anno in anno e nel primo trimestre del 2007 i contratti di lavoro sottoscritti sono stati 770 (nel 206 erano stati stipulati complessivamente 596 contratti di lavoro). Nel 2007, inoltre, più dell’85 per cento dei contratti hanno riguardato un monte ore superiore alle 25 settimanali, a dimostrazione della validità delle politiche regionali a sostegno delle famiglie con al loro interno portatori di handicap e anziani scarsamente o per niente autosufficienti.
La maggior parte degli assistenti familiari proviene dalla Romania (il 37 per cento) ma significativa è la percentuale di ucraine (27 per cento) e di persone provenienti genericamente dall’Est europeo (20 per cento). A queste si aggiungono il 6 per cento di italiane e il 10 per cento di badanti provenienti in genere dai paesi africani e asiatici. Per quanto riguarda le assistenti familiari straniere, si tratta perlopiù di donne in Italia da qualche anno, che parlano italiano e hanno acquistato esperienza e professionalità lavorando.
Fonte: Segnalazione