Proseguirà dal prossimo novembre, con un nuovo finanziamento del National Institute on Aging (Usa), lo studio sull’invecchiamento avviato dieci anni fa in Toscana.
Si tratta del progetto InChianti, che si pone l’obiettivo di individuare i fattori e i meccanismi che spiegano la progressiva perdita di autonomia nell’anziano e di proporre “ricette” per prevenzione, cura e riabilitazione. L’idea è nata da un gruppo di medici toscani guidati da Luigi Ferrucci dell’ospedale INRCA di Firenze per rispondere all’esigenza di due comuni, Greve in Chianti e Bagno a Ripoli, sugli effetti del rapido invecchiamento della popolazione e sulla richiesta di assistenza sanitaria e sociale. Primi fondi, nel 1998, da parte del ministero, per la valutazione epidemiologica su 1453 anziani dei due Comuni: interviste su stili di vita, valutazione clinica e check-up generale.
Articolo tratti da Repubblica