L’ex presidente sudafricano Nelson Mandela sarà  la figura principale degli Elders (in italiano gli anziani, i saggi) un gruppo di 12 uomini e donne che si occuperà  di proporre iniziative e strategie inerenti i grandi problemi del mondo globale.

Mandela avrà  come compagni di avventura personaggi del calibro di Desmond Tutu, arcivescovo anglicano di Città  del Capo; Jimmy Carter, ex presidente americano; Mary Robinson, ex presidente irlandese; Kofi Annan, ex segretario generale delle Nazioni Unite; Muhammad Yunus, economista premio Nobel e fondatore della banca per il microcredito in Bangladesh, in cui è conosciuto come il banchiere dei poveri”. Non presenti al vernissage mondiale dell’organizzazione a Johannesburg ma invitati a partecipare sono: Li Zhaoxing, fino a due mesi fa il ministro degli esteri della Repubblica Cinese; Ela Bhatt, attivista e fondatore del moviemento per la difesa delle donne in India; Gro Harlen Bruntland, ex primo ministro della Norvegia e direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità .
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Una sedia vuota è stata lasciata libera, inoltre, per il capo il leader del movimento non-violento birmano, Aung Il San Suu Kyi, attualmente prigioniero della giunta militare malgrado la sua vittoria in un’elezione democratica nel 1990. Chiudono la lista dei saggi il musicista Peter Gabriel, ex leader dei Genesis e da sempre molto impegnato sui temi dei diritti civili e il magnate Richard Branson fondatore dell’etichetta Virgin da molti definito come uno dei personaggi più carismatici che abbiano cavalcato il mondo dell’imprenditoria e della comunicazione.

Telegraph.co.uk

Articolo tratto da Consorzio Parsifal