Le persone anziane non autosufficienti in Toscana sono 80mila circa, 40mila delle quali giudicate ‘gravi’. Sono 230mila le famiglie toscane coinvolte, il 15% del totale. Per passare dai circa 20mila soggetti interessati oggi da interventi quantitativamente modesti (poche ore al mese) a oltre 80.000 in forme appropriate, 40.000 già nel 2008, occorre uno sforzo enorme che coinvolgerà l’intera società toscana.
Sarà aumentata sensibilmente la dotazione finanziaria per poter adeguare la risposta assistenziale. Attualmente le risorse disponibili ammontano a 300 milioni di euro. A questi la Regione è orientata ad aggiungerne altri 150 l’anno per i prossimi tre anni fino al 2010. Il Fondo risulterà dalla integrazione tra le risorse sanitarie (a carico della Azienda sanitarie) destinate alle risposte sociosanitarie integrate in atto (quote sanitarie in RSA e Centri diurni oltre alla componente sanitaria delle cure domiciliari); le risorse sociali (a carico dei Comuni) destinate alle quote di parte sociale delle RSA e dei Centri diurni e alle quote di compartecipazione sulla base della richiesta degli assistiti; le risorse derivanti dal prelievo fiscale aggiuntivo (nella misura che verrà decisa); tutte le risorse destinate a fini sociosanitari derivanti da eventuali lasciti e donazioni, da fondazioni e/o da soggetti pubblico privati; le risorse destinate dal fondo nazionale per l’assistenza alle persone non autosufficienti.
Articolo tratto da www.regione.toscana.it