Saturday, November 23, 2024

Il Rapporto demenza 2006 è pubblicato da Alzheimer Europa e presentato nei giorni scorsi a Milano da Alzheimer Italia, federazione che riunisce 47 associazioni sparse sul territorio. Si tratta di uno studio che ha coinvolto i 27 Paesi dell’Unione Europea più Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia. La media europea di malati è più bassa di quella italiana: 1,14% e l’1.27%. Con percentuali simili all’Italia ci sono solo Spagna a Svezia, con un bassissimo 0.11% della Turchia. La malattia d’altronde è tipica delle popolazioni anziane.

Molto diverse anche le possibilità  di accesso ai servizi, alle cure e al rimborso dei farmaci. Solo il 44 dei malati ottiene l’assistenza a domicilio e solo il 33% l’assistenza di sostegno. Il 66% delle famiglie è costretta a contribuire ai costi del ricovero e il 65% a quelli dell’assistenza domiciliare.

Un capitolo separato è dedicato ai caregivers, condotta su mille carers in Germania, Francia, Polonia, Scozia e Spagna. La ricerca conferma che la stragrande maggioranza dei malati è curata in casa (86%) e che queste persone necessitano di un’assistenza impressionante: uno su cinque dei care givers intervistati ha detto di dedicare al famigliare malato più di 10 ore al giorno. A fronte di questi risultati Alzheimer Europe si è fissata come obiettivo per il periodo 2006-2010 il miglioramento dell’accesso alle cure e all’assistenza per i malati e i loro famigliari.

Articolo tratto da Vita.it