La regione dove si vive meglio è il Trentino Alto Adige, quella dove si vive meno bene è la Campania. Sono le due regioni che, secondo il quinto Rapporto sulla qualita’ regionale dello sviluppo in Italia (Quars) si trovano agli estremi della classifica.
Il rapporto del Quars e’ in sostanza un indicatore che cerca diindividuare e collegare tra loro le componenti di uno sviluppo fondato sulla sostenibilita’ ambientale, la promozione dei diritti, l’inclusione sociale, la partecipazione, le pari opportunita’. Sono queste, infatti, le caratteristiche considerate per uno sviluppo di qualita’.
Quindi tra gli indicatori ci sono ambiente, economia e lavoro, diritti e cittadinanza, salute, istruzione, pari opportunita’ e partecipazione. Tutti concorrono a formare la classifica finale. Il Quars e’ quindi la rappresentazione di un modello di sviluppo di qualità . E’ uno strumento della Campagna Sbilanciamoci!.
In base a questi parametri sono ai primi posti, dopo il Trentino, l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche e l’Umbria. Affiancati a centroclassifica Piemonte, Lombardia e Veneto, A ridosso di il Lazio, sotto cui stanno solo le regioni del sud, con le ultime tre che sono Calabria, Sicilia e Campania. Il Trentino capofila si e’ guadagnato il primato grazie ai risultati eccellenti in ambiente, diritti e partecipazione, e a quelli buoni in economia. Punti di forza dell’Emilia Romagna, invece, la salute e l’istruzione, unitamente ai buoni risultati in economia e ambiente. Lombardia e Veneto resistono grazie ai punti acquisiti per l’economia, ma meno in ambiente. Crolla invece il Lazio, che scende dal terzo posto nella classifica “ufficiale” (quella del Pil pro capite) al 14mo per gli scarsi risultati ambientali, per la mobilita’, la raccolta differenziata e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Fonte: Regioni.it