Un anno per una mammografia, 10 mesi per una Tac. È quanto emerge dal 14esimo Rapporto Pit Salute, realizzato da Cittadinanzattiva-Tdm e presentato ieri a Roma al ministero della Salute. Il Rapporto prende in esame il contenuto di 23.524 segnalazioni relative a tutto il 2010.
In generale l’attesa è lunga soprattutto per gli esami diagnostici (52,6%, +2,1% rispetto al 2009), le visite specialistiche (28,2%, +0,2% sull’anno precedente) e per gli interventi chirurgici (19,2%, in diminuzione rispetto al 21,5% del 2009). Sono soprattutto gli esami diagnostici dell’area oncologica, che dovrebbero invece essere sempre erogati con sollecitudine, quelli per i quali si attende di più. Le segnalazioni sono pari al 18,2% in leggero calo rispetto all’ultima rilevazione (19,4% nell’anno 2009). Segue la ginecologia e ostetricia (circa 16% delle segnalazioni, sia nel 2009 che nel 2010) e la cardiologia (in leggero calo, dal 16,1% del 2009 al 14,4% del 2010).
Per le visite specialistiche, le attese aumentano in oculistica (nel 2009 al 15,5%; nel 2010: 19,7%), in cardiologia (dato 2009: 8,2%; dato 2010: 10,1%), e odontoiatria (dato 2009: 8,4%; dato 2010: 10,1%).
Articolo tratto da www.sanitaincifre.it