Dal 28 marzo è disponibile nelle farmacie italiane il primo vaccino contro il Papillomavirus, causa principale del tumore al collo dell’utero che solo in Italia colpisce dieci donne ogni giorno ed è la seconda causa di morte in Europa per tumore tra le donne tra 15 e 44 anni. L’annuncio è stato dato in una conferenza stampa a Roma alla quale ha partecipato anche l’oncologo Umberto Veronesi, che ha sottolineato che si tratta del primo vaccino mai messo a punto contro una forma specifica di tumore.
L’indicazione alla vaccinazione è per le donne dai 9 ai 26 anni e l’Italia è primo Paese nell’Unione europea che, per decisione del ministro della Salute Livia Turco, concederà la vaccinazione gratuita alla fascia delle ragazze dodicenni. Il vaccino, prodotto dalla Sanofi Pasteur Msd, ha sottolineato il responsabile dell’ambulatorio di ginecologia oncologica dell’istituto Regina Elena Luciano Mariani, «va naturalmente usato in modo proprio e su consiglio dello specialista, che dal 28 marzo potrà prescrivere il vaccino, che va somministrato in tre dosi entro sei mesi. Il massimo beneficio – ha aggiunto – è per le giovani che non hanno ancora avuto rapporti sessuali e quindi non sono entrate in contatto con il Papillomavirus».
articolo tratto da Corriere.it