Cento anni e certo non li dimostra. Soprattutto se la si guarda camminare tranquillamente nelle corsie del Cto, il Centro traumatologico ortopedico romano, dove solo due giorni fa l’anziana signora e’ stata operata per la frattura del femore. Un miracolo? No, spiega Laura Bertini, l’anestesista del team che ha condotto l’intervento, la signora e’ arrivata al pronto soccorso e nel giro di pochi minuti i medici hanno avvertito la sala operatoria. Eravamo gia’ impegnati in un intervento e appena terminato abbiamo immediatamente operato l’anziana paziente. Una operazione di routine, per la donna e’ stata applicata una protesi cementata e il giorno dopo e’ stata rimessa in piedi.
Entro dieci giorni dall’intervento chirurgico – grazie anche alla fisioterapia – ha lasciato l’ospedale camminando con le sue gambe”. “Per un paziente cosi’ anziano – dice ancora Laura bertini – tornare rapidamente a casa e’ fondamentale. In questo modo diminuisce la possibilita’ di sviluppare complicazioni legate allo stare a letto”. La frattura del femore e’ una patologia in allarmante incremento, legata all’aumento dell vita media. Dunque, piu’ anziani, piu’ traumi delle ossa. Nel Lazio, questo tipo di interventi aumentano di mille ogni anno. “Il miracolo – spiega Maurizio Piazza, il chirurgo che ha operato la donna di cento anni – non e’ trovare delle professionalita’ all’interno degli ospedali pubblici, ma rendere operativo e capace il sistema ospedaliero. L’80 percento delle problematiche mediche negli ospedali e’ legato a problemi organizzativi, all’incapacita’ di tanti amministratori di mettere in campo un effettivo coordinamento”.
Fonte: Repubblica.it