Presentato nei giorni scorsi a Torino in una Conferenza Stampa il Progetto Pony della Solidarietà Piemonte, che vede coinvolti ragazzi delle scuole medie (inferiori e superiori) e studenti universitari che impegnano il loro tempo libero per contribuire ai bisogni dell’anziano, offrendosi per aiutarli nelle piccole incombenze quotidiane presso l’abitazione dell’utente, è realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, che ha stanziato un contributo di 210 mila euro.
I Pony della Solidarietà Auser sono sinonimo di aiuto, di rapporti intergenerazionali e di lotta concreta contro ogni forma di esclusione sociale. Già dal 1999 l’Auser Volontariato di Torino promuove e organizza il Progetto grazie all’impegno e alla disponibilità di centinaia di ragazzi. Visti i successi ottenuti sia fra i giovani Pony che fra gli anziani da loro assistiti, il progetto si amplia fino a coinvolgere l’intera regione Piemonte.
In aggiunta agli oltre 500 giovani, per il 75% ragazze, già coinvolti nel progetto sulla città di Torino, verranno coinvolti altre centinaia di giovani volontari sparsi in regione che abbiano voglia di dedicare il proprio tempo libero agli anziani, aiutandoli nelle piccole incombenze quotidiane, dal disbrigo di pratiche all’acquisto di medicinali, dal ritiro della pensione all’accompagnamento a visite mediche o a fare qualche passeggiata. La necessità maggiore rimane sempre quella di combattere la solitudine, scambiare due chiacchiere, passare un po’ di tempo in compagnia. Il contatto fra generazioni rappresenta un momento di aiuto e di crescita interiore per entrambi, di nascita di nuove relazioni affettive, di socializzazione che diventa col tempo irrinunciabile e attesissimo per l’anziano che viene sostenuto e per il giovane che riceve amicizia e consigli.
La campagna di reclutamento “Pony della Solidarietà ” è iniziata qualche giorno fa attraverso messaggi radiofonici in onda su 6 radio private locali e tramite incontri di sensibilizzazione e informazione tenuti dai soci Auser presso le scuole medie e superiori e le Università di Cuneo, Asti, Verbania e relative province.
Fonte: Auser