Sono circa 50mila gli over65 attivi nel mondo del volontariato e circa 1400 le organizzazioni a prevalente componente anziana. E’ quanto emerge dal secondo il Rapporto biennale sul volontariato in Italia 2005 curato dall’Osservatorio nazionale per il volontariato.
Gli anziani attivi in modo continuativo nel volontariato sono circa 30mila e oltre 7.000 quelli disponibili a dare del tempo più sporadicamente e in occasione di eventi significativi e promozionali dell’attività dell’associazione, altri 100mila compongono la realtà dei centri sociali autogestiti e delle numerose associazioni di promozione sociale. Poi ci sono gli anziani “reclutati” direttamente dai comuni per varie attività e interventi di cui è difficile calcolare il numero. Tre associazioni su 10 si occupano di anziani, autosufficienti o non, di queste il 44% in modo esclusivo o prioritario. I volontari attivi a favore degli anziani sono prevalentemente altri anziani, “vale a dire che la risorsa umana prima per gli anziani è ad essi omologa dal punto di vista generazionale”.
L’impegno è fortemente orientato ad interventi di welfare leggero, basato su prestazioni socio-assistenziali ad ampio spettro, di cui le più frequenti sono, visite in case di riposo, ospedali o a domicilio (in quest’ultimo ambito anche per qualche aiuto domestico), accompagnamento, assistenza morale, ma anche ascolto e sostegno economico nei centri sociali.
Fonte: Auser