Si chiama “accordo di solidarietà tra generazioni” ed è una delle novità previste in uno degli emendamenti alla Finanziaria proposti dal governo. In sostanza: i lavoratori più anziani potranno ridurre il proprio orario, su base volontaria, per favorire l’ assunzione, per la quota di orario mancante, di giovani al di sotto dei 25-29 anni.
La norma non entra nel dettaglio ma, ad una prima lettura, non sembra precludere la possibilità di uno scambio tra genitore e figlio. Le regole saranno stabilite entro febbraio dal ministro del Lavoro.
La norma stabilisce che “al fine di promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro e ridurre le uscite dal sistema produttivo dei lavoratori anziani, è istituto l’ accordo di solidarietà tra generazioni, con il quale, è prevista, su base volontaria, la trasformazione a tempo parziale dei contratti di lavoro dei dipendenti che abbiano compiuto i 55 anni, e la correlativa assunzione con contratto di lavoro a tempo parziale per un orario pari a quello ridotto, di giovani inoccupati o disoccupati di età inferiore a 25 anni, oppure ai 29 anni se in possesso di diploma di laurea”.
Articolo tratto da Repubblica