La Commissione europea, in occasione del primo Forum dedicato alla sfida demografica, lancia l’allarme invecchiamento. Nel 2050, il 23% della popolazione avrà meno di 25 anni e un terzo della popolazione sarà costituita da ultra sessantenni. I dati parlano chiaro, la percentuale dei cittadini europei nel 2050 è destinata a salire, passerà dal 4% all’11%, le aspettative di vita passeranno dagli ottanta agli ottantasei per le donne, agli ottantuno per gli uomini.
Un problema sentito particolarmente nel nostro Paese dove le donne vivranno fino ad ottantanove anni, gli uomini ad ottantaquattro. L’Italia però parte da una situazione meno drammatica rispetto agli altri Paesi dell’UE, grazie alle riforme del sistema previdenziale degli ultimi 10 anni la spesa crescerà soltanto dello 0,4% rispetto al 2,2% del resto del Continente, lo stesso vale per le spese relative all’invecchiamento , come la sanità e assistenza agli anziani, che salirà dello 0,5% rispetto all’1,1%.
Fonte: Auser