Ecco la mappa delle principali malattie croniche, secondo il rapporto presentato a Roma dal Coordinamento nazionale delle Associazioni di malati cronici-Cittadinanzattiva, disponibile sul sito di Cittadinanzattiva:
Artrite reumatoide: ne soffrono 350.000 persone, soprattutto donne (4-5 a 1 rispetto agli uomini) e colpisce soprattutto fra i 25 e i 40 anni. Dopo due anni di malattia, nel 30% dei casi si ha una riduzione della capacita’ lavorativa, che sale a circa il 70% dopo 10. Entro 10 anni si registra uno stato di disabilita’ permanente in un caso su due.
Allergie: in aumento in tutti i paesi industrializzati. In Europa ne soffrono 80 milioni di persone (una su quattro), in Italia circa 10 milioni (oltre il 20% della popolazione.
Asma: e’ una malattia sottostimata, visto che un caso su tre non viene diagnosticato e dai primi sintomi alla diagnosi trascorrono 4-5 anni. Il 60% dei pazienti (adulti e bambini) lamenta circa 20 crisi in un anno e sintomi frequenti: tosse diurna (73%), tosse notturna (65%), dispnea da sforzo (59%), disturbi del sonno (64%) e respiro sibilante (39%).
BPCO: colpisce il 5-8% della popolazione (circa 4 milioni di persone) e causa 20-25.000 morti l’anno (50-55% delle morti respiratorie) e la perdita di 10 milioni di giornate lavorative. Nonostante riduca drasticamente la qualita’ di vita (almeno 30.000 persone convivono per 18 ore al giorno con la bombola di ossigeno) non e’ riconosciuta come malattia cronica.
Osteoporosi: si stima che in Italia almeno 2 milioni di persone si trovino gia’ in una condizione di osteoporosi con elevato rischio di frattura. Ogni anno nell’Unione Europea 150.000 persone muoiono per fratture di femore o vertebre dovute all’osteoporosi. I costi diretti della malattia sono circa 17 miliardi di euro l’anno.
Alzheimer: le demenze colpiscono in Italia circa 700.000 persone, di cui circa 450.000 di Alzheimer. I costi indiretti, che gravano per lo piu’ sulle famiglie, sono stimati al 77% dell’intero costo assistenziale. Il costo totale per la gestione di ogni paziente e’ di circa 50.000 euro l’anno.
Fonte: Centro Maderna