Si tratta di luoghi di accesso ai servizi socio-assistenziali già presenti su Roma. Attualmente si stanno formando gli operatori che lavoreranno tramite un server centrale e saranno in diretto contatto con l’Assessorato alle Politiche Sociali.
Le porte rappresentano una innovativa forma di “franchising sociale” che vede una network di associazioni e cooperative agire in sinergia attraverso l’utilizzo di metodo, formazioni e banca dati comuni. Fisicamente infatti le Porte si troveranno sparse fra i centri Caritas, i patronati, le cooperative sociali romani. Altra iniziativa in fase di predisposizione dall’Ufficio Politiche sociali di Roma è un’intesa tra Regione, Asl, Inps e Municipi per offrire direttamente a casa alle persone fragili, monitorate attraverso la nuova Anagrafe della Fragilità , i servizi e i documenti tramite lo sportello unico domiciliare.
Fonte: Auser