Saturday, November 23, 2024

Nelle donne mature di età  compresa tra i 60 e gli 83 anni, che sono le più colpite dal rischio di osteoporosi, raddoppiare la quantità  di frutta e verdura consumata accrescerebbe del 5 per cento il contenuto minerale osseo, ma risultati positivi si hanno anche a partire dagli adolescenti.

E’ questo il risultato della ricerca condotta da Susan A. Lanham-New del Centre for Nutrition & Food Safety dell’University of Surrey, Guildford, United Kingdom e pubblicata sul N.83 dell’ American Journal of Clinical Nutrition, Giugno 2006. L’Italia, sottolinea la Coldiretti, è il paese dell’Unione Europea con il maggior numero di persone oltre i 65 anni affette da osteoporosi (18,3 per cento contro 11,4 per cento dell’Irlanda, e il 15,7 per cento del Regno Unito) e secondo la Lega Italiana Osteoporosi sono 4 milioni le persone colpite di cui 3 milioni le donne.

Lo studio ha verificato il legame tra il consumo di frutta e verdura e lo stato di salute ossea con riferimento ai contenuti minerali in diversi gruppi anagrafici composti da 212 adolescenti (età  compresa tra i 16 – 18 anni), 90 giovani donne (età  compresa tra i 23 – 37 anni) e 134 persone di età  matura o anziani (età  compresa tra i 60 – 83 anni). Negli adolescenti e nelle persone anziane è stato riscontrato che frutta e verdura possono avere un effetto positivo sul contenuto di minerali delle ossa specialmente per la colonna vertebrale e il femore e, anche se il meccanismo va accertato, il contenuto in vitamina C di altri antiossidanti specifici dell’ortofrutta sembrano avere un effetto positivo. Gli autori dello studio ritengono che si tratti di risultati che devono spingere ad incentivare i consumi di frutta e verdura specialmente nei giovani dove sono particolarmente bassi, ma anche nelle persone di età  più avanzata. Nell’Unione Europea almeno il 40 per cento delle donne e il 13 degli uomini, superati i 50 anni subisce una frattura causata dalla fragilità  ossea.

Fonte: www.kwsalute.kataweb.it