Lucia è un’assistente domiciliare per anziani: ricorda al padrone quali medicine prendere e quando, suggerisce il menù per un pasto equilibrato e invita al riposo in orari prefissati della giornata. Quasi come una badante, ma è un robot. Anzi, è il robot che ha portato l’Italia sul terzo gradino del podio della RoboCup, la principale competizione internazionale di robotica, che quest’anno si è svolta a Brema.
Il premio è stato consegnato a una squadra di ricercatori dell’Istituto di scienze e tecnologie del Cnr, che nel 2000 ha dato vita al progetto RoboCare sotto la guida dell’ingegnere Amedeo Costa. Primi classificati sono stati i tedeschi del team Allemaniacs, secondi gli statunitensi dell’università Carnegie Mellon.
L’Italia si è distinta nel settore della robotica domestica, cioè nelle macchine dalle sembianze umane impiegate come assistenti casalinghi. La competizione prevedeva altre due categorie: la robotica per i soccorsi e lo sport.
Per arrivare al bronzo, Lucia ha dovuto superare tre prove: navigazione, person-following, e manipolazione. Inoltre, le squadre hanno anche partecipato ad una prova libera in cui i sistemi robotici hanno mostrato degli esempi concreti di utilizzo dei robot in ambiente casalingo.
La badante robot ha dimostrato di saper interagire con l’uomo e di essere facile da utilizzare con sofisticati sistemi di sintesi e riconoscimento vocale.
Fonte: TGcom