Secondo il bando, le Agenzie formative potranno presentare progetti integrati composti da tre azioni:
♦ formazione linguistica e di base (da svolgersi nei paesi d’origine);
♦ accompagnamento all’inserimento lavorativo, attraverso la concessione di bonus di almeno 1.117 euro per contribuire alle spese di trasferimento e prima sistemazione del cittadino migrante;
♦ formazione professionalizzante.
Perchà© il bonus possa essere erogato, l’interessato deve aver partecipato al corso di formazione di base nel proprio paese e frequentato almeno due terzi di quello professionalizzante in Umbria.
Le Agenzie formative dovranno anche produrre le lettere di impegno all’assunzione dei lavoratori che avranno superato la fase formativa nei paesi di origine, per i soggetti (persone fisiche, enti pubblici e privati, cooperative sociali, imprese etc.) con residenza, o sede in Umbria.
Le tipologie di progetti integrati previste dal bando sono tre. La prima riguarda i settori edilizia, agricoltura e zootecnia, industria, artigianato, logistica e distribuzione, servizi di pulizia, servizi alle imprese, per un totale di 400 ore di formazione, sia nei paesi di origine che in Umbria. Le altre due sono rivolte alle cittadine extracomunitarie interessate ai settori lavorativi dei servizi alla persona e, in particolare, nell’area socio-assistenziale.
Il bando, pubblicato il 7 giugno nel Bollettino Ufficiale della Regione, sarà consultabile nel sito www.formazionelavoro.regione.umbria.it e i termini per la presentazione delle domande scadranno il 28 luglio prossimo.
Per quanto riguarda il mercato di lavoro umbro, la maggiore richiesta per impieghi di personale (84 per cento) proviene dall’assistenza alle famiglie (le cosiddette badanti), seguita dai servizi pubblici, sociali e personali (39%) e dalle costruzioni (36%). Nel 2005, per impiego di lavoratori extracomunitari, l’Umbria è preceduta solo da alcune regioni del nord.