Una recente conferenza della Commissione europea dal titolo “Il turismo per tutti: condizioni e pratiche nei Paesi europei” ha posto in luce l’importanza del turismo quale fattore di coesione sociale e di promozione della cittadinanza. Se, infatti, il turismo di massa si caratterizza come fenomeno commerciale, quello sociale intende connotarsi per qualità , difesa dell’ambiente, rispetto dei diritti dei lavoratori nel settore, accessibilità di costi e strutture.
Si stima che nei Paesi europei il tasso di coloro che partono per le vacanze sia compreso tra il 50% e il 60%: le scarse possibilità economiche e la rigidità di un’offerta che, in generale, non tiene conto delle esigenze specifiche (ad es. quelle degli anziani) sono tra i fattori di freno allo sviluppo dell’industria turistica. Ma i segnali in direzione contraria non mancano: undici Paesi UE tra cui la Spagna, con il programma IMSERSO, descritto nell’articolo, attivano oggi politiche per la promozione del turismo sociale della terza età e cresce il numero dei pensionati dediti al viaggio culturale alla riscoperta di radici, tradizioni, destini comuni.
De Santis Luigina, “Politiche pubbliche di turismo sociale per favorire coesione e cittadinanza europea”, Servizi sociali oggi, 2, 2006, pp. 49-51.
Fonte: Centro Maderna