A scuola di pressione. Sembrava un’idea senza senso, invece si è rivelata positiva perchà© le persone che hanno imparato a misurarsi da sole la pressione sono riuscite a tenerla sotto controllo. Questi insegnamenti dell’automisurazione della pressione sono molto importanti soprattutto per quelle persone che soffrono il cosiddetto stress da camice bianco e cioè si emozionano e quindi il risultato della misurazione può non essere reale. Ma è anche molto importante per le persone che per l’età e per la posizione geografica non possono accedere facilmente e frequentemente allo studio del medico.
Le prime scuole sono nate, ad iniziativa del dottor Salvatore Lenti, dirigente medico della USL 8 di Arezzo, ad Arezzo e successivamente a Grottaglie, in provincia di Taranto. I risultati di questi esperimenti sono stati presentati al Congresso della FADOI a Torino. Dai consensi avuti, si ha la sensazione che di scuole di questo tipo ne sorgeranno altre.
Il progetto, che in pratica può essere definito salvavita perchà© – come noto – il controllo della pressione, quando è bene effettuato, può veramente rivelare situazioni di rischio, si chiama ED.A.P.A. (Educazione alla Automisurazione della Pressione Arteriosa). E’ partito da Arezzo basandosi su una serie di incontri per insegnare ai pazienti a misurare da soli la pressione arteriosa, a conoscere i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, a correggere lo stile di vita, a osservare in modo più attento le prescrizioni di farmaci date dai medici.
In un anno ad Arezzo – ha affermato Salvatore Lenti – sono stati tenuti dieci incontri con oltre tremila cittadini dei quali 550 sono stati arruolati per essere tenuti sotto controllo. Si tratta di cittadini che fanno parte dell’AUSER, Servizi Autogestiti degli Anziani. Secondo i risultati presentati da Salvatore Lenti al Congresso FADOI di Torino, con queste lezioni si è avuta una riduzione di circa il 25% degli accessi in Pronto Soccorso per semplici rialzi pressori e una riduzione di circa il 20% del consumo improprio dei farmaci. Sono stati scoperti anche casi di ipertensioni mascherate e anche mal controllate che avrebbero bisogno di cure appropriate.
Lo stesso Progetto è in fase di sviluppo a Grottaglie grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale, dell’Ospedale San Marco e dei Medici di famiglia: è mirato a coinvolgere tutti i cittadini per delineare loro il profilo del rischio cardiovascolare e i caratteri della sindrome metabolica.
Fonte: Salute Europa