Il Circolo Auser del Centro Storico opera nelle Case di riposo cittadine con l’intento di stimolare gli ospiti nel superare la monotonia delle giornate. Un ottimo toccasana è sollecitare il recupero della memoria per raccontarsi, coinvolgendo chi sta vicino sull’onda del “ti te ricordi”. Gli spunti per fare le “quattro ciacole”, li suggeriscono anche le letture offerte dal Circolo, che spaziano dagli aneddoti di vita vissuta ai brani di letteratura, dalla cronaca alla fantascienza. Colpisce il sorriso degli ospiti quando accolgono la lettrice, non appena si predispone ad aprire il libro che intende proporre.
A mietere il maggior successo, è il piccolo complesso musicale “I Rusteghi” che, eseguendo un repertorio di canzoni veneziane e revival, solletica emozione e una sottile nostalgia, due stati d’animo dai quali chi assiste all’esibizione si lascia cullare. Alto gradimento pure per i monologhi veneziani, modi di dire e frasi dialettali, sempre più difficili da rinvenire nella consuetudine; tradizioni, usi e costumi di altri tempi evocati con la narrazione, la lettura di racconti che vivacizzano ed entusiasmano la platea. Poi c’è la lirica, e su un grande schermo passano le immagini di Aida, Tosca, Turandot, Cavalleria rusticana, Carmen e via via, mentre qualcuno, in sordina, canticchia un’aria. Nei progetti dell’Auser non manca la manualità . L’invito a partecipare ad un laboratorio di decorazioni su stoffa, di maglieria ed altri lavoretti, un occasione che ha del magico, se si pensa che le più assidue ed efficienti “lavoranti” hanno superato i 90 anni. Anche quest’anno, il 25 maggio, come per l’edizione 2005, sarà organizzata la mostra di sciarpe, plaids, borse ecc, insomma della produzione del laboratorio.
Fonte: Auser