Saturday, November 23, 2024

Ogni anno nel nostro paese si verificano 270 mila nuovi casi di tumore di cui il 40% sopra i 70 anni.
C’e’ quindi un aumento del bisogno di assistenza per i pazienti anziani con programmi di diagnosi precoce e campagne informative”. A lanciare l’allarme e’ Silvio Monfardini, presidente del Comitato scientifico Aiote (Associazione italiana oncologia terza eta’), durante la presentazione di un’iniziativa di prevenzione oncologica a favore degli anziani organizzata dal comune di Roma.

Riguardo dell’alimentazione, Monfardini ha ricordato i dati di un’indagine recente dell’Aiote, secondo cui nonostante la maggior parte degli over 65 anni sia a conoscenza dei principi base di una corretta alimentazione, oltre il 50% non sia poi in grado di rispettarla a causa di problemi economici.

Francesco Cognetti, direttore scientifico dell’Istituto nazionale tumori, Regina Elena, ha sottolineato come il problema dei tumori negli anziani sia reale e assai rilevante. ”Dai 65 anni in poi – sottolinea Cognetti – il tasso di tumori che colpisce la popolazione e’ dieci volte piu’ frequente di quello registrato nelle fasce d’eta’ precedenti. In particolari vi sono alcune forme di cancro come il linfoma di Hodgikin, quello del cervello e del polmone, che sono piu’ ricorrenti ma che, se diagnosticati in tempo, possono essere curati nella maggior parte dei casi”.
Lazzaro Repetto, direttore dell’unita’ di oncologia dell’istituto nazionale cura per gli anziani di Roma, ha infatti sottolineato come ”con una corretta azione di screening e prevenzione secondaria si riesca a curare il 70% dei pazienti diagnosticati in fare precoce e come con l’adozione di stili di vita corretti, si riesca a far diminuire del 50% il rischio di ammalarsi di cancro”.

Articolo tratto da ANSA