L’obiettivo prioritario della pubblicazione, realizzato in collaborazione con
l’Università Cattolica del Sacro Cuore, è quello di mettere i consumatori in
condizione di riconoscere i principali fattori di rischio alimentare, fornendo
in pari tempo i mezzi per ridurre tali pericoli attraverso comportamenti idonei
a garantire la sicurezza e l’igiene.
Il manuale cerca anche di promuovere nei
cittadini una maggiore comprensione della comunicazione del rischio, ribadendo
un concetto che, se pur ovvio, è bene sottolineare, cioè che le istituzioni sono costantemente impegnate nella prevenzione e nella riduzione dei rischi. Ciòsignifica che quando ci si trova in presenza di notizie mediatiche discordanti o allarmistiche, gli organi statali rappresentano la fonte di informazione più attendibile a cui il cittadino può rivolgersi con la massima fiducia.
Sono le istituzioni, infatti, a fissare le norme che regolano il settore e a vigilare sulla produzione, sulla distribuzione e sulla vendita dei
prodotti alimentari. Come emerge chiaramente dai dati illustrati nel manuale, il nostro Paese si distingue per qualità e accuratezza dei controlli in campo
alimentare, con le oltre 30.000 verifiche svolte ogni anno dal Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali, che vanno ad aggiungersi a quelle eseguite da
tutti gli altri Enti preposti ai controlli. àˆ cosàì che l’Italia è stata in grado di superare le emergenze alimentari degli anni scorsi, ricevendo il plauso della Commissione Ue per aver creato una rete di controlli a tappeto, nota in tutta Europa per la sua efficacia e affidabilità .
Fonte: www.governo.it