L’osteoporosi diventa un film, attrice protagonista di cortometraggi creativi sulla malattia delle ossa fragili e le fratture al femore. E’ la sfida lanciata ai 200 studenti del Centro sperimentale di cinematografia con il progetto Ciak si cura, un concorso bandito su iniziativa della Siommms (Società italiana dellosteoporosi e delle malattie del metabolismo minerale e dello scheletro) e della Siot (Società italiana di traumatologia) e presentato a Milano.
Gli aspiranti registi sono invitati a proporre idee per tradurre in pellicola le conseguenze di una patologia che colpisce circa 200 milioni di donne nel mondo e che non risparmia nemmeno gli uomini. Soltanto in Europa si calcola una frattura da osteoporosi ogni 30 secondi e solo in Italia le fratture di femore sfiorano le 140 mila l’anno, causando invalidità permanente in un caso su due e uccidendo il 15-20% dei pazienti entro un anno. Con costi sociali enormi (nel 2001 in Europa quasi 5 miliardi di euro in ricoveri), dovuti per il 70% alle fratture al femore che negli over 65 sono aumentate del 10% dal 1999 al 2002. L’operato dei giovani autori sarà valutato da una giuria composta da nomi noti del cinema, tra cui il regista Daniele Luchetti, e del mondo medico-scientifico. Le tre sceneggiature migliori saranno premiate con una borsa di studio che finanzierà la realizzazione dei film. E in una cerimonia in programma a settembre il migliore dei tre corti riceverà un ulteriore riconoscimento a sorpresa.
Fonte: Adnkronos Salute