Saturday, November 23, 2024

Anche a Chieti, come in altre città  d’Italia, è in funzione un Istituto di credito un po’ particolare: è la Banca del Tempo. Si trova allo Scalo, in Piazza San Pio X.

La diversità  con le altre banche è grandissima: qui non si deposita o si prende denaro, ma si dà  e si prende tempo. Non si riscuotono interessi, ma prestazioni semplici di reciproca utilità . E si fa anche credito, ma l’unità  di misura dello scambio non sono soldi: è la disponibilità  del proprio tempo libero. Chiunque può iscriversi, in cambio mette a disposizione le proprie competenze, nei campi più diversi. Ognuno può rendersi utile come può, tutti possono scoprire di poter fare qualcosa per l’altro. C’è chi sa cucinare e mette a disposizione le sue idee e ricette per aiutare un altro socio che è invece un mago del computer, il mago del computer contraccambierà  dando lezioni di informatica; c’è chi non può uscire di casa per pagarsi le bollette e chi mette a disposizione la sua auto per dargli un passaggio; c’è chi non sa compilare un 740, ma è un ottimo idraulico; chi non ha tempo per riprendere i figli a scuola e chi ha offerto il suo tempo come baby-sitter.

La signora Vittoria, responsabile insieme alla dottoressa Fabiola Mucci della BdT di Chieti, racconta: Ad oggi la banca del tempo di Chieti può contare circa trenta iscritti; si tratta di lavoratori autonomi, dipendenti, liberi professionisti, studenti, casalinghe. E’ nata da un anno e mezzo e attualmente sono attivi corsi di ballo, di informatica, di tecniche di rilassamento e di italiano (seguiti soprattutto dagli stranieri) tenuti gratuitamente dai soci. Funziona bene ma il numero degli iscritti potrebbe aumentare, c’è bisogno di maggiore pubblicità . Pochi sanno dell’esistenza di questa iniziativa sociale.

Come tutte le altre associazioni le BdT sono regolate da un Atto Costitutivo e dallo Statuto, che devono essere registrati come previsto dalle leggi regionali e nazionali. All’atto di iscrizione alla Banca ciascun socio dichiara per quali attività  è disposto ad offrire il suo tempo ed in quali ore della giornata. La Banca del tempo serve a soddisfare bisogni materiali e immaterali.

Gli aiuti che vengono scambiati si possono raggruppare in due grandi aree: una prevalente composta da prestazioni minute che riguardano lo svolgimento della vita quotidiana (la spesa, la cucina, la lavanderia, le relazioni con gli enti pubblici, i bambini, gli anziani, il tempo libero). La seconda riguarda lo scambio dei saperi, cioè il baratto delle conoscenze che le singole persone possiedono.

Articolo tratto da www.tuttoabruzzo.it