Saturday, November 23, 2024

Nel corso del VII Convegno Interdisciplinare sullo Scompenso Cardiaco, in programma a Genova dal 27 al 28 gennaio presso il Centro Congressi dei Magazzini del Cotone, oltre 250 medici si propongono di fare il punto sullo stato di questa malattia negli anziani. Particolare attenzione verrà  dedicata pazienti che potranno usufruire della nuova versione del sito www.scompensocardioacoliguria.org (1200 contatti nel 2005) in cui sono presentate le 10 regole d’oro da seguire per combattere lo scompenso cardiaco. Inoltre previste in calendario: le olimpiadi dei casi clinici che vedranno gruppi di specialisti correre contro il tempo per elaborare il più velocemente possibile le diagnosi corrette e focus sulle ultime novità  tecnologiche.

Il Congresso Interdisciplinare sullo Scompenso Cardiaco, ormai arrivato al settimo anno di attività  – afferma il Prof Bellotti Primario di Cardiologia dell’ospedale San Paolo di Savona ed organizzatore del convegno – si è proposto di rompere le paratie stagne esistenti tra cardiologi, internisti e medici di medicina generale all’insegna della costruzione di un percorso coordinato costituito da prevenzione, terapia e riabilitazione per la cura dello scompenso cardiaco. Quest’anno il congresso si focalizza sullo scompenso cardiaco nell’anziano ad ideale chiusura di un ciclo che, partito con l’obiettivo di aggiornare i medici arriva oggi a coinvolgere direttamente i pazienti. La soglia di attenzione ed il livello di approfondimento delle problematiche connesse alla malattia continueranno comunque ad essere molto elevati, come dimostra il nostro impegno a ripetere questo importante appuntamento di confronto sia l’anno prossimo che in futuro.”

La scelta di occuparsi degli anziani è motivata dal fatto che lo scompenso cardiaco ha la sua maggiore incidenza a partire dagli ultra 65enni (5%) fino a raggiungere percentuali allarmanti tra gli 80 e i 90enni (fino a 12%) e si configura quindi come un problema di sanità  pubblica la cui importanza è destinata ad aumentare nei prossimi anni a causa del processo di invecchiamento che interessa l’intero pianeta con crescita esponenziale degli ultra ottantenni. Basti pensare che secondo gli ultimi dati ISTAT l’Italia si configura come uno dei paesi più longevi in assoluto presentando su di una popolazione generale 57.110.144: circa 8.800.849 di ultra 65enni, 1.194.000 ultra 85enni, fino ad un record 6.431 ultra centenari.

Lo scompenso cardiaco è tutt’oggi caratterizzato da un’alta percentuale dei decessi. E’ stato calcolato che la mortalità  delle persone affette da questa patologia è 6/7 volte maggiore rispetto a quella della popolazione di uguale età  ma non colpita da questa malattia. In pratica secondo gli esperti si parla di scompenso o insufficienza cardiaca quando il cuore, perde la capacità  di far circolare il sangue per fornire al corpo ossigeno e nutrimenti. Deriva da malattie cardiache o dell’organismo che riducono la capacità  del cuore di riempirsi e svuotarsi. Nello sforzo di spingere un maggiore quantitativo di sangue, i ventricoli si ingrossano e si dilatano, perdendo progressivamente forza. Nello stesso tempo l’organismo attiva dei riflessi attraverso il sistema nervoso e gli ormoni, per consentire al cuore di battere più velocemente e con più forza: se la causa iniziale di scompenso non può essere curata, questi meccanismi, col tempo, peggiorano la condizioni del cuore e più in generale dell’organismo.

Principali cause dell’insorgere dello scompenso cardiaco sono ad esempio l’infarto e le altre malattie delle coronarie, ma anche altre malattie dell’organismo come l’ipertensione arteriosa e il diabete. Per quanto riguarda le novità  tecnologiche nella giornata di venerdàì 28 gennaio grazie alla presenza in sala di sofisticate macchine verrà  illustrata dal vivo l’ecocardiografia tridimensionale, con l’ausilio della tecnica TomTec, impiegata nello studio di resincronizzazione ventricolare (CRT) che permette di studiare simultaneamente, durante l’intero ciclo cardiaco, le aree di disincronia attraverso le curve di analisi relative fino alla ricostruzione 3D dell’intero ventricolo sinistro.

Ed infine nella meravigliosa cornice del Porto Antico di Genova si accenderà  la fiaccola olimpica: cardiologi, internisti e medici di medicina generale provenienti da tutta Italia si sfideranno nelle più emozionanti competizioni e nelle più frenetiche corse contro il tempo: la specialità ? La diagnosi clinica, naturalmente! Genova ospiterà  cosàì una nuova edizione della Olimpiade dei Casi Clinici, indetta dal Prof. Claudio Rapezzi, dell’Università  di Bologna. Un comitato di relatori presenterà  i casi clinici: al pubblico dei partecipanti, saranno forniti anamnesi, sintomi e test diagnostici necessari alla diagnosi, dopodichè…via al cronometro. Al termine della competizione il comitato procederà  alla premiazione dei vincitori, ma come in ogni competizione l’importante non è vincere¦ ma diagnosticare !

Fonte: Segnalazione dell’Ufficio stampa ARISTEA