Saturday, November 23, 2024

Martedàì 17 gennaio i Sindacati dei Pensionati di CGIL, CISL e UIL hanno presentato alla Camera le firme raccolte per la proposta di legge di iniziativa popolare “Un piano per interventi integrati sulla non autosufficienza finanziato da un fondo nazionale”. 450.000 firme già  autenticate, ancora molte altre da controllare. La raccolta inoltre proseguirà  sino ad aprile, con l’obiettivo finale fissato a un milione. Le firme già  ottenute sono il frutto di un breve periodo, che sostanzialmente è iniziato con il lancio dell’iniziativa, avvenuto il 6 dicembre 2005.

La straordinarietà  del risultato sta nella sua diffusione a livello nazionale. In testa la Lombardia con 77.152 firme raccolte, segue l’Emilia Romagna con più di 63.000, il Veneto e la Puglia che si aggirano sulle 54.000. Buoni i risultati anche nelle regioni più piccole, in Molise (10000), nella Valle d’Aosta (1300), nel Trentino Alto Adige (2700).

In vista della conclusione della attuale legislatura, gli obiettivi fissati per la prossima sono essenzialmente due: l’inserimento immediato della proposta di legge nell’ordine del giorno e la sua successiva approvazione e attuazione. 2.800.000 cittadini di tutte le età  sono colpiti da gravi inabilità , il 75% dei quali è anziano, la cura e l’assistenza ricade tutta sulle famiglie che vivono spesso situazioni drammatiche di solitudine. La proposta di legge presenta innanzitutto l’importante definizione di non autosufficienza e individua successivamente i livelli essenziali delle prestazioni socio-assistenziali (LESNA). In sintesi lo scopo è di incrementare i sistemi di prevenzione, contrasto e riabilitazione dei processi di non autosufficienza e di sostegno e benessere delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie. Per rendere ciò concretizzabile è prevista la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni, la definizione dei principi per la loro garanzia attraverso il Piano per la non autosufficienza e l’istituzione di un Fondo Nazionale.

Fonte: Auser