Saturday, November 23, 2024

Per la prima volta dal 1996, anno della liberalizzazione dei prezzi dei farmaci a carico dei cittadini, i dati Istat elaborati dal Ministero dell’Economia mostrano che i medicinali quest’anno (fino a ottobre 2005) non hanno registrato aumenti di prezzo. Anzi, osserva Federfarma che rende noti i dati, hanno subito una riduzione dello 0,3%.

Questo risultato e’ dovuto innanzitutto al blocco dei prezzi dei farmaci a carico dei cittadini, introdotto dal decreto-legge Storace a partire dal mese di maggio 2005 e in vigore fino al gennaio 2007. Il blocco e’ intervenuto su una situazione che aveva fatto registrare nell’ultimo anno aumenti di prezzo in alcuni casi superiori al 200% e differenze di prezzo con gli altri Paesi europei superiori al 40% (fonte Ministero della salute).

Se il blocco ha impedito ulteriori aumenti, la riduzione dei prezzi e’ dovuta allo sconto che le farmacie stanno praticando da maggio 2005 in misura via via crescente sui medicinali senza obbligo di ricetta medica. Poiche’ i medicinali senza ricetta costituiscono meno della meta’ del complesso dei farmaci a carico dei cittadini, la riduzione determinata dallo sconto praticato dalle farmacie e’ ben superiore allo 0,3% ed e’ in costante crescita. Infatti, anche a seguito del recente accordo tra il Ministro della salute e Federfarma, ”un numero sempre maggiore di farmacie – spiega Federfarma – pratica una riduzione di prezzo su un numero sempre piu’ ampio di medicinali senza obbligo di ricetta medica. Inoltre, va considerato che lo sconto, cosi’ come il blocco dei prezzi, e’ in vigore solo da fine maggio e che il Ministero dell’Economia ha analizzato i dati fino a ottobre 2005, quindi il calo dello 0,3% riguarda solo 5 mesi dell’anno e sarebbe nettamente maggiore se calcolato su base annua”.

Articolo tratto da ANSA