In Italia il bene tecnologico più diffuso è la televisione, presente nel 95,5% delle famiglie. Seguono il cellulare (80,8%), il videoregistratore (66,8%), l’impianto stereo hi-fi (57,5%), il personal computer (43,9%), l’accesso a Internet (34,5%) e la videocamera (25,2%).
Rispetto al 1997 aumenta soprattutto il possesso del cellulare (dal 27,3% all’80,8%), dell’antenna parabolica (dal 12,2% al 23,6%) e del personal computer (dal 16,7% al 42,7% dal 1997 al 2003; negli ultimi due anni la crescita si è ridotta raggiungendo il 43,9% nel 2005).
L’accesso a Internet, che nel 1997 coinvolgeva solo una nicchia di famiglie, continua ad aumentare in modo sensibile (dal 2,3% al 34,5%) e, aspetto più importante, si evolvono i tipi di connessioni utilizzate per accedere al web. Nel 2005 il 21,6% delle famiglie accede ad Internet utilizzando una connessione tradizionale (modem su linea telefonica tradizionale o linea telefonica Isdn), mentre l’11,6% utilizza una connessione a banda larga (linea telefonica ADSL o altro tipo di connessione a banda larga).
Le famiglie costituite di soli anziani continuano ad essere escluse dal possesso di beni tecnologici: il 4,5% di esse possiede il personal computer, soltanto il 2,8% l’accesso ad Internet ed è quasi del tutto inesistente la diffusione di connessioni a banda larga (0,8%).
Articolo tratto da Istat