Per la rivalutazione delle pensioni e per una legge sulla non autosufficienza.
Con queste parole d’ordine riprende la mobilitazione dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil nell’ambito delle iniziative più generali già decise dalle confederazioni, in particolare lo sciopero generale di 4 ore fissato per il 25 novembre.
Un calendario fitto di impegni caratterizzerà questo autunno.
Il 12 novembre, a sostegno della proposta di legge d’iniziativa popolare sulla non autosufficienza, comincerà in maniera massiccia la raccolta delle firme, con banchetti in molte piazze italiane.
La mobilitazione proseguirà il 18 novembre, con iniziative territoriali e con modalità creative e insolite, a Roma, Milano, Venezia, Ravenna, Bologna (San Giovanni in Persicelo), Taranto, Reggio Calabria e Messina, per culminare in una iniziativa nazionale a Roma il 6 dicembre, in occasione della discussione parlamentare sulla legge finanziaria, considerata da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil profondamente sbagliata e inadeguata ad affrontare la grave crisi economica.
Il governo – sottolineano i sindacati dei pensionati – continua ad ignorare i bisogni delle persone anziane. I tagli alle Regioni e agli Enti locali previsti dalla legge finanziaria, nonchà© quelli al fondo sanitario nazionale e al fondo per le politiche sociali comporteranno, infatti, disuguaglianze tra Regione e Regione e danni ai cittadini meno abbienti.
Inoltre, nella manovra di bilancio, che il governo si appresta a varare senza escludere il ricorso al voto di fiducia in Parlamento, non c’è alcun provvedimento a favore delle persone non autosufficienti e nessuna forma di rivalutazione delle pensioni.
Fonte: Segnalazione